Characene

Characene
Dati amministrativi
Nome ufficialegiudeo-aramaico: חבל ימא, Ḥevel Yama, "Terra mare"
CapitaleCharax Spasinu (Antiochia in Susiana)
Dipendente daAntica Grecia, Impero Persiano, Regno di Macedonia, Seleucidi, Parti, Impero Romano
Politica
Forma di StatoStato assoluto
Reelenco
Nascita127 a.C. con Aspasine
Fine222 con Abinergaos III
Territorio e popolazione
Bacino geograficoMesopotamia
Estensione geografica del Characene nel 51 a.C.

Il Characene, anche noto come Mesene (in giudeo-aramaico: חבל ימא, Ḥevel Yama, "Terra mare"[1]), fu un antico regno ellenistico indipendente o semi-indipendente della Mesopotamia, posto all'estremo sud della fertile regione, in corrispondenza delle foci del Tigri e dell'Eufrate. La sua capitale era Charax Spasinu (Antiochia in Susiana), punto d'incrocio fra India e Mesopotamia. È assai probabile che la lingua ufficiale del regno fosse la Koinè, il greco parlato nelle regioni ellenistiche o ellenizzate.

Con il crollo dell'Impero persiano archemenide, ad opera di Alessandro Magno, la Mesopotamia passò prima ai Seleucidi poi ai Parti. Il regno nacque all'epoca del re seleucide Antioco IV (175-164 a.C.) come una satrapia; nel 127 a.C. circa il satrapo Aspasine si proclamò re. Nel 51 a.C. il regno comprendeva tutti i territori mesopotamici attorno al Golfo Persico. Fu occupato da Traiano e poi passò ai Parti, all'inizio del regno di Vologase IV (anni 150), diventando un regno semi-autonomo; con la caduta dei Parti il regno si disciolse.


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